sabato 27 dicembre 2008

La Terra è sempre stata rotonda


A scuola ci hanno insegnato che "nell'antichità" si credeva che la terra fosse piatta.
Ho notato che soltanto negli ultimi anni si sta diffondendo la verità su questo che è un clamoroso falso storico-culturale.

Fa parte di quelle bugie che ritengo assolutamente clamoroso che possano tramandarsi per secoli in interi sistemi culturali ed educativi, per arrivare fino ad un'era come la nostra.

Facciamo un minimo di chiarezza... (continua qui)



venerdì 26 dicembre 2008

Fuoco sui testi e sulla memoria


Quando ho sentito la notizia che stamattina è stato devastato da un incendio il monastero buddhista Lama Tzong Khapa, ho sentito un momento di dispiacere privato molto particolare. Lo avevo citato, tempo fa. Sono andato a vedere il punto preciso, è a pagina 13 di Sensi Unici, il libro di cui qui accanto c'è l'anteprima.
Pare che siano andati distrutti soprattutto la sala di meditazione ed una libreria di testi sacri fra le più rare nel suo genere... la meditazione la sapranno ritrovare ovunque, ma quando bruciano dei libri, il mio cuore resta sempre smarrito, e senza sapere cosa dire.
Un pensiero per chi sta lavorando ora, lì, e potrà salvare qualcosa.

mercoledì 24 dicembre 2008

Personalizzatemi, please.


Fra i tanti mondi che sogno, ce n'è uno in cui nessuno, per nessun motivo, manda mai in giro messaggi, e-mail e SMS a tutti e tutti uguali per gli auguri (soprattutto) di natale e di buon anno nuovo.
E' un sogno bellissimo... immaginate, ci sono persone che pensano a qualcuno, anziché ricordarsene solo sfogliando la rubrica del cellulare per sommare nomi a nomi ed inviare la fotocopia uguale per tutti, e fra l'altro sempre con tentativi tristissimi di apparire originali.
Costoro pensano prima al nome, prima alla persona alla quale vogliono veramente dire qualcosa, con la quale vogliono comunicare, e solo dopo aprono la rubrica del cellulare e la cercano, si, che emozione... la cercano... e la trovano, selezionano quel nome e solo alla fine si trovano davanti quelle righe di testo rigorosamente vuote, nelle quali scrivono le parole che hanno immaginato per quella persona, perché le stanno proprio parlando, si, come se l'avessero davanti!
Il sogno continua con tutte le cose personali che si dedicano in quei pochi secondi all'altro, ma ne basterebbe anche una sola, perché il senso proprio del dito che pigia quei tasti è quello di un pensiero dedicato soltanto a quella persona.
Lo so, faccio sogni assurdi. Sarà perché non compro quelle cose con cui ti vendono mezza tonnellata di sms da gettare in pasto all'etere, o sarà perché vorrei che se qualcuno avesse davvero anche solo due parole da dirmi, tipo perfino Buon Natale (ma preferirei proprio di no, altre due a caso magari), non me le inviasse in quanto componente di una mailing list o di un indirizzario temporaneo di un Nokia caricato a salve dall'offerta di un gestore telefonico destinata ad aumentare l'entropia dell'universo ed i suoi utili.
Dopo aver ricevuto l'SMS in fotocopia, lo cancello e non rispondo nulla (questo però non è un sogno, è realtà). E penso perfino che la mia mancata risposta debba essere presa come una rivendicazione esplicita della mia volontà di comunicazione personale; ed in quanto tale, cioè destinata proprio a lui, al mittente fotocopiatore, costui si debba sentire il fortunato soggetto, lui sì personale, del mio non-messaggio.
Nel mio sogno, il fotocopiatore aspetta invano la risposta per un po', poi ha l'illuminazione: capisce, sorride e mi ringrazia.

mercoledì 17 dicembre 2008

Falsi d'epoca: Bacone, Colombo e le Colonne d'Ercole...


Vi presento Novum Organum, la seconda parte de La Grande costruzione (del Sapere) di Francesco Bacone, pubblicata nel 1620.

Fermandomi a guardarlo, mi sono ricordato cosa c'era che non quadrava... questo disegno è impossibile!
(continua qui)

martedì 16 dicembre 2008

Nostalgia


Insomma, che la nostalgia non fosse una malattia, c’era bisogno di due studi universitari per scoprirlo… Apprendo che sia il Centro di ricerca sull'identità personale dell'Università di Southampton, sia la cinese Sun Yat-Sen University, sono arrivate alla conclusione che anzi, può avere ed ha in un ottimo numero di casi, anche un effetto terapeutico. (continua qui)

domenica 7 dicembre 2008

L'inarrestabile rimonta


Finalmente una notizia positiva, che riempie di entusiasmo l'ambiente, in città e in tutti coloro che anche all'estero seguono i progressi che faticosamente, e certo un passo alla volta, compie questo popolo: la notizia è ufficiale, la rimonta è cominciata… (continua qui)


sabato 29 novembre 2008

Dimenticare o scordare?


Avevo scritto quasi una settimana fa questo post, poi l'ho considerato superato, poi di nuovo l'ho ripreso, poi l'ho finito e poi di nuovo messo da parte... stanotte ho deciso finalmente di dargli vita, ma non senza una ulteriore riflessione.
Volevo affrontare una questione etimologica... (continua qui)

mercoledì 26 novembre 2008

Il Far West, molto far e poco west


Parlavo di cinesi, e mi è venuto in mente il Far West. Si, proprio quello con i Saloon, le case di legno poco rassicuranti, le strade sterrate e gli sguardi obliqui che ti seguono sotto i cappelli senza muoversi..

Il mio Far West si chiama Locke. Locke è un villaggio fuori dal tempo, rimasto indietro di un secolo ma senza dare troppo l'aria di un villaggio fantasma, anzi... i suoi abitanti sono ben 80 (!), e qualcuno di loro l'ho conosciuto in una giornata capitata non per caso, ma anzi perchè sono andato proprio a cercarmela, e non è stato nemmeno facile.


Scendendo da Sacramento... (continua qui)


lunedì 24 novembre 2008

Lezioni Cinesi


Questo è uno scontrino fiscale. Diciamolo pure, un semisconosciuto. Ve lo presento. [...] che sia lo scontrino fiscale oppure la fattura, in ognuno dei due casi, quanti ne avete mai visti prima? Si, certo, qualcuno si, ma immagino anche talmente pochi da ricordarli a stento. (continua qui)

sabato 15 novembre 2008

Un posto al sole per il Santo Graal


Potremmo immaginare di riunire la superficiale fruibilità di questi tempi con qualche minima esigenza di conoscenza di cose che stanno alla base della nostra civiltà?
[...] parto direttamente con la sceneggiatura della soap-opera dal titolo "Un posto al sole per il Santo Graal".
(continua qui)

lunedì 10 novembre 2008

Lettere, cifre, idee.


F E T T A A
(2,1,4,3,5=2,5,8)

Lettere, cifre, idee. Un modo che ho sempre apprezzato per metterle insieme, anzi per comporle, scomporle e ricomporle, è quello dell'enigmistica.
Quando avevo più tempo da dedicare loro, mi divertivo a creare vari tipi di soluzioni tecniche, dalle parole crociate alle crittografie, finchè un giorno mandai un po' di materiale alla redazione della Settimana Enigmistica. Dopo qualche giorno, mi chiamò a casa quello che molti ricorderanno come "A. Ghilardi", ovvero in genere la "pagina 41" della Settimana, uno dei curatori storici. (continua qui)

sabato 1 novembre 2008

Obama, McCain, agnelli, leoni...


Durante la I guerra mondiale, dopo la battaglia della Somme del 1916, un ufficiale tedesco, a proposito dei soldati inglesi, disse di "non aver mai visto leoni simili guidati da agnelli simili", ovvero uomini valorosi condotti da gente incompetente, se non criminale, ed è una traduzione fin troppo benevola. (continua qui)

Uno Novembre

Nella notte fra l'uno ed il due novembre 1975, Pier Paolo Pasolini veniva ucciso in un modo brutale; il vero scandalo è che ancora oggi si ritiene che sia tutto un mistero irrisolto. Non sono all'altezza di parlare dello scrittore, non l'ho letto abbastanza. Posso solo lasciare un omaggio scegliendo una delle tante fotografie rimaste di lui, quella di un incontro con Totò (per la nascita del famosissimo Uccellacci e Uccellini, 1966) che probabilmente può essere molto significativo per i molti versi in cui si dispiegava la sua personalità.

giovedì 30 ottobre 2008

La Spia di Napoleone

Penso spesso che ci sono alcune persone che meritano davvero di essere almeno conosciute, e che in comune hanno la maniera notevole e rara in cui hanno guardato a qualcosa che prima non esisteva, come fosse uno sguardo molto più elevato sopra le colline, tanto da vedere l’alba successiva, sul paese al di là di esse.
Il primo che mi viene ora in mente, inaugurando questo piccolo florilegio di umanità, è Karl Schulmeister. Professione: spia.
(continua qui)

L'Olimpiade del lecchini

Il termine che ho scelto per l'argomento proposto con il sondaggio (lecchini) è certamente eccessivo, e diciamolo, anche un po' volgare, ma non ho esitato ad usarlo perché era esattamente quello che avevo pensato quando mi sono trovato di fronte a queste tre lastre. Ricordo di averci messo anche un punto esclamativo. Diciamo allora che è una... licenza impoetica.

Circa un anno fa, scrissi questo articolo su La Voce del Quartiere sulla Stazione Neapolis, il luogo dove si raccolgono alcuni degli oltre tre milioni di reperti rinvenuti grazie agli scavi per la costruzione della linea 1 della Metropolitana.

Nella seconda sala, ci sono i reperti di quello che fu un tempio romano della prima metà del I sec. d. C. rinvenuto sotto l'attuale piazza Nicola Amore, che in futuro sarà, per quanto possibile, "inglobato" nella stazione "Duomo" (entreremo nei vagoni attraversandolo...). (continua qui)

giovedì 23 ottobre 2008

Mattoncini sparsi


Altri due mattoncini: nella colonna di sinistra (finchè non riuscirò a mettere qualcosa anche a destra...) troverete un feed, ovvero un modo per iscriversi alla ricezione automatica di post e/o commenti, che verranno recapitati nella vostra mail appena pubblicati qui, ed un link fotografico all'anteprima di Sensi Unici, conosciuto finora soprattutto in Campania attraverso la distribuzione delle librerie Guida, ed ora purtroppo esaurito, diciamo pure in cerca di ripubblicazione.
Grazie a questa scelta di Google Libri (non richiesta da me, e di cui nemmeno ero mai stato messo a conoscenza),
mi è giunta sinora la più incredibile soddisfazione legata al libro, ed una di quelle che non si dimenticano per una vita: vale davvero un ricordo da lasciare.

Un gentilissimo professore della Facoltà di Lingue e lettere Straniere dell'Università di Verona, Claudio Viola, del Dipartimento di Romanistica, durante una sua ricerca per la cura dell'edizione di aggiornamento del GRANDE DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA fondato da Salvatore Battaglia (editore UTET), una vera leggenda nel settore, qualche mese fa si imbatte nella pagina numero 91 del mio libro, proprio attraverso questa pubblicazione di Google libri che nemmeno sapevo esistesse.
Bontà sua, si interessa all'uso di un mio termine ed alla correlazione con l'uso che ne ha fatto un altro autore, cui non potrei accostarmi nemmeno col pensiero, poichè porta il nome nientemeno che di Guido Ceronetti... insomma, la storia ha un lieto fine tale da far venire i brividi: la mia frase (Il comico era nato senza progetti e schemi di riferimento, apatride la cui patria è sempre altrove su questa terra), ovvero quella che conteneva il termine oggetto della ricerca (apatride), è finita nel lemmario dell'edizione di aggiornamento (Addizioni al Battaglia), sarà parte della prossima edizione aggiornata del Dizionario, e così il mio nome ora confina con quello di Ceronetti.

Non ricordo quanto sia durata l'emozione, e non lo ricordo perchè è ancora la stessa, e lo rimarrà sempre.

Mattoncini...


mercoledì 22 ottobre 2008

Onore delle armi


Risultato del primo mini-sondaggio per scegliere il prossimo argomento: i numeri parlano sempre un linguaggio soggetto ad interpretazioni, ma il risultato d'impatto è molto chiaro:


il Conte Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff: 51 voti (37%)
le Olimpiadi dei lecchini: 52 voti (38%)
Perseo e Mercurio: 20 voti (14%)
un Violoncello del 1710: 19 voti (14%)


Nel dolermi soprattutto per Perseo e per Mercurio... (continua qui)

mercoledì 15 ottobre 2008

Sondaggi e personaggi: fate vobis...


Stasera mi è venuta un'idea che ho trovato particolarmente di-vertente, laddove, come al solito, mi scopro ad usare questo termine, "divertente", nel suo senso antico e latino di volgere altrove, di guardare in altra direzione, di allontanarsi: distogliere dai pensieri che sembrano fluire continui e quotidiani, quindi, e trovarci una direzione altra, che nel piccolo di questa idea significa che anzichè fermarmi a scegliere un soggetto su cui dire qualcosa che trovo interessante, vorrei inaugurare l'esperimento di chiedere a voi quale potrebbe essere l'argomento di cui parlare... a me ha di-vertito molto questa idea, anche se tecnicamente non saprei come risolverla all'interno di uno spazio come questo, date le mie scarse conoscenze di linguaggi informatici, e così comincio col proporre un sondaggio, qui a lato a sinistra, proponendo 4 possibili sviluppi di conversazioni che mi vengono in mente in questo momento. Una settimana di tempo, e se la fortuna mi assiste con qualche voto, sapremo quale sarà il primo argomento scelto così. Nel frattempo non credo mi fermerò, ma intanto votate...

...ehm, a proposito: l'etimologia che ho citato sopra, oggi legata soltanto al comune senso del
divertimento, è la stessa di divorzio...

sabato 11 ottobre 2008

Velázquez sotto casa

Ci sono occasioni in cui abbiamo il mondo sotto casa, ed invece percorriamo migliaia di chilometri per guardarlo: spero siano poche, ma una di queste vorrei raccontarla.
Avevo in mente da quasi un anno un quadro di Diego Velázquez, Las Meninas, che è forse uno dei quadri più celebri e studiati degli ultimi due secoli, e precisamente dal 1865, data in cui Édouard Manet visitò Madrid e lo vide al Prado, dopo che solo da pochi anni era stato esposto, chiuso com’era stato, dal 1656 al 1819, nelle stanze dei palazzi reali spagnoli. (continua qui)

lunedì 6 ottobre 2008

Le quattro giornate private

Dal 28 settembre al 1 ottobre abbiamo ricordato le quattro giornate di Napoli, un momento della storia del secondo conflitto mondiale non ricompreso nel contenitore generale delle "resistenze" e delle "insurrezioni" classiche, quelle del 1945 per intenderci, delle battaglie finali di Genova, Milano, Torino, Venezia, Padova, Trieste, e dell’esplosione popolare dell’Alta Italia in concomitanza con l’offensiva della VIII e V Armata.
O forse dovrei dire che le abbiamo ricordate solo qui, a Napoli, dal momento che un posto appropriato, nella storiografia, forse ancora non è stato riconosciuto loro, ed il motivo di questa mancanza mi sembra assai interessante ed attuale da indagare. (continua qui)

venerdì 3 ottobre 2008

Caro Pino, io non c'ero


Ora che è passato un po' di tempo, circa tre mesi, forse è arrivato un momento adatto per parlarne.
A volte è bene attendere la sedimentazione delle cose, sia per guardare anche cosa avviene dopo, che soprattutto, penso sempre, per non innamorarsi troppo delle proprie idee, ed essere pronti a modificarle, se si riescono a vedere elementi diversi.
Avevo acquistato due biglietti per il concerto concepito da Pino Daniele al San Paolo come occasione storica di riunire la Banda, come avrebbero detto Jack ed Elwood nei Blues Brothers, ed infatti proprio così l'immaginavo: Pino che passava per casa di Joe Amoruso, e mentre prendeva il caffè, aveva l'illuminazione di riunire la Banda... (continua qui)

domenica 28 settembre 2008

Anime Salve, a San Valentino


A proposito… oltre il codice a barre, non ho parlato del nome che ho dato a queste pagine, forse perché la mia familiarità con Anime Salve era tale da farmi pensare che fosse un elemento chiaro ed un richiamo immediato. Beh, forse non lo è. Almeno immagino.

Anime Salve è forse il più possente e delicato testamento spirituale di Fabrizio De Andrè, oltre che sua canzone perfetta, scritta insieme con Ivano Fossati come tutto l’album. Era il 1996
. (continua qui)


sabato 27 settembre 2008

Da nonluogo a non-Lifestyle: Il Vulcano Buono

L'etnoantropologo Marc Augé, secondo me con grande intuizione, definiva nonluoghi gli spazi che non possono o non riescono ad essere identitari, relazionali e storici, giustapponendo loro ai luoghi antropologici.

Esempi classici di nonluoghi dunque sono le strutture destinate alla circolazione (autostrade, svincoli e aeroporti), i mezzi di trasporto, ma anche i centri commerciali: in comune, hanno la caratteristica di essere spazi in cui milioni di persone si incrociano senza tuttavia entrare in relazione.
(Continua qui)

mercoledì 17 settembre 2008

Il Louvre inciampa a Napoli. E si fa male.


Tutti dovrebbero sapere come sono state "acquisite" una grande parte delle collezioni d’arte dei più famosi musei del mondo: acquisti diretti da tombaroli singoli ed organizzati che oltretutto devastano siti ed oggetti preziosi, furti su commissione, razzie, bottini di guerra ed altri mezzi illeciti.
Nulla di nuovo.
Il motivo per il quale mi sono deciso a scrivere sull’argomento, però, va un po’ oltre. Magari ai più sembrerà di nessuna importanza, quasi un inconsapevole dettaglio; a me è parso invece di una chiarezza esemplare di quanto tutto questo sia accompagnato da arroganza, ipocrisia e mancanza di cultura, intesa nel più ampio senso di appartenenza ad una comune eredità piuttosto che non ad uno sciovinismo nemmeno sotterraneo.
Parlerò del Louvre. (continua qui)


domenica 14 settembre 2008

Le Rêve du Père Lachaise

Sono stato molte volte a Parigi, e fra le cose viste e quelle non viste continua a volte a prevalere la sensazione delle seconde. Fra queste, senza dubbio Père Lachaise sovviene al primo posto: per il lettore che non ne avesse confidenza, ecco lo spazio ufficiale sulla Rete: http://www.pere-lachaise.com/ di quello che è il cimitero più famoso della Francia.
Qualche settimana fa conobbi una ragazza parigina che mi descrisse un periodo gotico in cui Père Lachaise aveva una parte preponderante, e questo aumentò l'incanto di un ricordo mancato, quello che non ho ancora formato nella mia mente. Ho deciso così di ricostruirlo attraverso la memoria ed il sogno di chi lo ha vissuto, di pensieri femminili che lo hanno attraversato e che ne sono state colpiti, chiedendo a lei e ad un'amica che ha una mente ed un cuore a metà fra Napoli e Parigi, di lasciarmi un pensiero scritto.
Li troverete entrambi qui.

martedì 2 settembre 2008

Il diritto al primato negativo

Ho cominciato a scrivere questo intervento quando ancora non erano accaduti i fatti di domenica scorsa nelle stazioni di Napoli e Roma, che per colpa di criminali comuni travestiti da tifosi di una squadra di calcio hanno reso leggermente più difficile il momento in cui concettualizzare quanto avevo in animo, ma nessun discorso può in ogni caso essere mai alterato, né tantomeno frenato, da uno o più episodi, e così stanotte ho voluto completarlo.

Riflettevo su una consuetudine diffusa fra un certo tipo di napoletani... (continua qui)

domenica 17 agosto 2008

Napoli assente



Ecco, questa è la foto di un paradiso. So che nessuno darebbe un centesimo per ritrovarsi in un paradiso così, e che magari dopo una vita passata a crederci, ci si aspetterebbe qualcosa di meglio, ma qui sulla terra, a volte, anche questo può essere un paradiso, e bisogna anche accontentarsi.
Quello di cui mi sto accontentando oggi... (continua qui)

giovedì 31 luglio 2008

Il monaco di Po-Lin ed il Kau Cim


Due dollari di Hong Kong sono l'equivalente di € 0,17177. Esco dal monastero buddhista di Po Lin, (寶蓮禪寺, ovvero il Tempio del prezioso Loto Zen), sull'altopiano di Ngong Ping, isola di Lantau, di fronte ad Hong Kong. Mi trovo di fronte al gigantesco Buddha sulla collina di fronte al Tempio, ma il pensiero è rimasto dentro.
Ne ho visti molti ormai di templi buddhisti, in molti Paesi diversi, e sempre mi hanno lasciato con una sensazione speciale di particolare capacità di trovare punti in cui fermarsi in perfetta armonia, e di aspettarsi di incontrare qualcuno o qualcosa che ti diranno, e ti daranno, qualcosa di nuovo su cui posare l'anima.
Pochi minuti fa ero fermo a fare questa fotografia... (continua qui)

mercoledì 30 luglio 2008

7 frustate... 14, 21, 28...

The Clarke Quay - Singapore


Leggo dalle pagine dei giornali, tramite internet, che il nostro Premier avrebbe detto testualmente “A Singapore chi sporca viene punito con sette frustate. Mi dispiace non poterlo attuare in Italia...”
Si da il caso che in questo momento io mi trovi proprio a Singapore...
(continua qui)

martedì 1 gennaio 2008

Turpe est, quod nequeas, capiti committere pondus

Inaugurare uno spazio come questo, che probabilmente resterà vuoto ancora per un po' di tempo, è una scelta che mi accorgo di fare senza averci pensato troppo (nessuno ne dubiterà...), e probabilmente soprattutto perchè in un impeto di originalità, lo sento come un regalo da farmi nel primo giorno del 2008.
Cosa ci sarà, è presto per dirlo, e lo scoprirò io stesso lungo la strada, selezionando le fin troppe idee che avranno bisogno di essere sistemate, con un movimento che spesso mi ricorda quello del pensiero e delle mani: quando si trasforma in scrittura, il pensiero attraversa le mani e ne viene organizzato ed ordinato, fino a trovare una rappresentazione che lui stesso riconosce come adeguata.
Più che di "riempire" degli spazi, però, l'immagine che mi appare è quella di crearne: aprirne di nuovi ed approfondirne di esistenti, strappando anche al tempo quotidiano ogni occasione per disegnare una nuova linea di contorno per strade su cui incontrarmi con argomenti e concetti, e con chiunque vorrà accompagnarmi fra le nove Muse, e magari anche un po' più in là.
Mi piace pensare che lo spazio, del resto, sia soprattutto qualcosa di dinamico, come rende molto bene la sua derivazione etimologica a metà fra il sanscrito spà- (che significa crescere, estendere), ed il suo greco e quasi antitetico spàn- (tirare a sé, strappare): lo spazio è il risultato di movimenti anche opposti, è fluido, è un'idea da coltivare e far crescere con tutti i semi che riusciamo a generare.
A proposito, nel titolo vi è l'autoammonimento che Properzio pronunciò rivolgendosi a Mecenate nelle sue
Elegie: "Fa una pessima opera chi prende sul capo un carico superiore alle sue forze".
Lo faccio mio, e spero di saperli trovare ed aiutare a germogliare, questi spazi.