domenica 28 settembre 2008

Anime Salve, a San Valentino


A proposito… oltre il codice a barre, non ho parlato del nome che ho dato a queste pagine, forse perché la mia familiarità con Anime Salve era tale da farmi pensare che fosse un elemento chiaro ed un richiamo immediato. Beh, forse non lo è. Almeno immagino.

Anime Salve è forse il più possente e delicato testamento spirituale di Fabrizio De Andrè, oltre che sua canzone perfetta, scritta insieme con Ivano Fossati come tutto l’album. Era il 1996
. (continua qui)


sabato 27 settembre 2008

Da nonluogo a non-Lifestyle: Il Vulcano Buono

L'etnoantropologo Marc Augé, secondo me con grande intuizione, definiva nonluoghi gli spazi che non possono o non riescono ad essere identitari, relazionali e storici, giustapponendo loro ai luoghi antropologici.

Esempi classici di nonluoghi dunque sono le strutture destinate alla circolazione (autostrade, svincoli e aeroporti), i mezzi di trasporto, ma anche i centri commerciali: in comune, hanno la caratteristica di essere spazi in cui milioni di persone si incrociano senza tuttavia entrare in relazione.
(Continua qui)

mercoledì 17 settembre 2008

Il Louvre inciampa a Napoli. E si fa male.


Tutti dovrebbero sapere come sono state "acquisite" una grande parte delle collezioni d’arte dei più famosi musei del mondo: acquisti diretti da tombaroli singoli ed organizzati che oltretutto devastano siti ed oggetti preziosi, furti su commissione, razzie, bottini di guerra ed altri mezzi illeciti.
Nulla di nuovo.
Il motivo per il quale mi sono deciso a scrivere sull’argomento, però, va un po’ oltre. Magari ai più sembrerà di nessuna importanza, quasi un inconsapevole dettaglio; a me è parso invece di una chiarezza esemplare di quanto tutto questo sia accompagnato da arroganza, ipocrisia e mancanza di cultura, intesa nel più ampio senso di appartenenza ad una comune eredità piuttosto che non ad uno sciovinismo nemmeno sotterraneo.
Parlerò del Louvre. (continua qui)


domenica 14 settembre 2008

Le Rêve du Père Lachaise

Sono stato molte volte a Parigi, e fra le cose viste e quelle non viste continua a volte a prevalere la sensazione delle seconde. Fra queste, senza dubbio Père Lachaise sovviene al primo posto: per il lettore che non ne avesse confidenza, ecco lo spazio ufficiale sulla Rete: http://www.pere-lachaise.com/ di quello che è il cimitero più famoso della Francia.
Qualche settimana fa conobbi una ragazza parigina che mi descrisse un periodo gotico in cui Père Lachaise aveva una parte preponderante, e questo aumentò l'incanto di un ricordo mancato, quello che non ho ancora formato nella mia mente. Ho deciso così di ricostruirlo attraverso la memoria ed il sogno di chi lo ha vissuto, di pensieri femminili che lo hanno attraversato e che ne sono state colpiti, chiedendo a lei e ad un'amica che ha una mente ed un cuore a metà fra Napoli e Parigi, di lasciarmi un pensiero scritto.
Li troverete entrambi qui.

martedì 2 settembre 2008

Il diritto al primato negativo

Ho cominciato a scrivere questo intervento quando ancora non erano accaduti i fatti di domenica scorsa nelle stazioni di Napoli e Roma, che per colpa di criminali comuni travestiti da tifosi di una squadra di calcio hanno reso leggermente più difficile il momento in cui concettualizzare quanto avevo in animo, ma nessun discorso può in ogni caso essere mai alterato, né tantomeno frenato, da uno o più episodi, e così stanotte ho voluto completarlo.

Riflettevo su una consuetudine diffusa fra un certo tipo di napoletani... (continua qui)