mercoledì 11 marzo 2009

Sant'Orsola, permettimi, un esperimento...



Cara Sant'Orsola, ti chiedo scusa se importuno te, ma credo che alla fine potresti anche esserne contenta: ho deciso di sceglierti per un esperimento... (continua qui)

3 commenti:

  1. non capisco perchè hai sentito questo orrorre nel vedere questa ipotetica ricostruzione della patty. tu stesso dici che ciò che ami è il suo sguardo, quello che è lei.. e forse lei è anche questo..dovremmo cercare di amare anche i difetti dell'altro. se rifarsi è un difetto! io penso che ognuno fa quel che gli pare. e forse il problema è tuo che non riesci ad accettare gli altri per quello che sono... e amarli di vero amore...se continui a guardarla negli occhi e a sentirla nel cuore, vedrai che è sempre la stessa

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  2. se non lo capisci, vuol dire che non sono stato abbastanza bravo a spiegarlo... e quello che dici su ciò che "si è" è molto diverso da quello che vedo. io sento lo stesso amore e non ho bisogno di non provare orrore, forse è questo che non hai compreso. "Forse non lo sai ma pure questo è amore"... ed è molto più vero di quello che crede di dover accettare tutto ecc ecc come dici tu, che invece è solo una banalità senza senso... e per una volta, potresti magari scrivere nel post-o giusto... e magari firmarti...

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  3. ammetto che l'ultimo mio commento era generato dal desiderio di far venire allo scoperto il gentile lettore, o meglio la gentile lettrice anonima, ed anzi chiedo scusa per aver adoperato un termine che per me è il simbolo stesso della voglia di combattere, e della sua stessa valenza per ogni sacrificio: la banalità. Era forato, naturalmente, ma ho scoperto spesso, senza che ne fossi cosciente da solo, che scelgo la provocazione in momenti in cui voglio davvero bene a qualcuno, così come a qualcosa: se amo una persona, come una icona, come una virtù, provocarla significa riconoscere il suo estremo valore, tanto estremo da poter desiderare di estrarne ogni più piccola goccia di purezza, anche quelle che per tanti motivi non sono immediatamente visibili ma che certamente ci sono, e perchè penso che possa arrivare ai suoi stessi limiti, e superarsi...

    anonima, sei la mia ospite e ti invito a sederti ancora qui, se e quando vorrai.

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