giovedì 19 marzo 2009

Repetita iuvant. E qualche volta pure munnezza iuvat...


In uno dei momenti in cui si cominciava ad avvertire che qualcosa non andava proprio, nella questione-rifiuti, ricordo che non era ancora l'estate del 2007, feci una riflessione che voleva essere un punto di vista concreto, non ironico nè disfattista, su un argomento che si prestava fin troppo a speculazioni di vario genere, quasi tutte inutili, se non perfino disutili.
Lo ripubblico sempre con la stessa convinzione, sotto lo sguardo, questo si, ironico, di un editto del 1748:
era L’avanguardia della munnezza, e lo trovate qui

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